Nietzsche filosofo e poeta … ma forse dovremmo dire, eliminando la congiunzione, filosofo poeta. Sì, perché nelle opere di Nietzsche poesia e filosofia, immagini e pensiero, stile e concetti non possono e non devono essere separati. Pena il loro fraintendimento, se non proprio la loro incomprensibilità. Ecco allora Nietzsche quale altissimo esempio di quello che Heidegger ha chiamato “pensiero poetante” e “poesia pensante”. Sulla scia dei maggiori poeti-pensatori della modernità occidentale: Goethe, Hoelderlin, Leopardi. Da lui amati, studiati e imitati lungo tutto il corso della vita.
Nietzsche filosofo poeta … tragico. La “morte di Dio”, l’”eterno ritorno”, l’”Oltre-uomo”, tutti i principali nodi concettuali del pensiero nietzschiano possono essere compresi solamente alla luce del loro presupposto fondamentale: la concezione tragica della vita, che è tutt’uno con l’amore tragico per la vita. Nel solco tracciato dai grandi spiriti tragici da Eschilo a Schiller. Lacerante ma incondizionato è questo amore che Nietzsche nutre per la vita, che poggia solo su se stessa e sul tragico divenire e perire di tutte le cose, selvaggio groviglio di creazione e distruzione, gioia e dolore.
R. L.
Nietzsche filosofo e poeta
Roberto Lupis
e
Valentina Martini
Chieri
Biblioteca Civica
Nicolò e Paolo Francone
Sala Conferenze
ore 21
per la rassegna
Filosofia in Biblioteca
dalla Q TV
qualche immagine in questo link
http://www.youtube.com/watch?v=azZXUE5g9q0&feature=related
il post dal nostro sito centrale
http://laboratorioculturale.blogspot.com/2010/03/giovedi-010410-ore-2040-co-biblioteca.html
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